lunedì 18 luglio 2011

"Habemus Papam" di e con Nanni Moretti


Chiedo umilmente perdono per la mia lunga assenza. Ma tra esami e impegni vari ho messo da parte il blog.
Oggi mi farò perdonare (spero) con una recensione di un film, che nei mesi scorsi ha fatto discutere: Habemus Papam di Nanni Moretti.
Il film ha inizio con le immagini, ormai ben note, del funerale di Papa Giovanni Paolo II. La Chiesa ora ha bisogno di un altro Pastore. I Cardinali si riuniscono nel conclave e dopo alcune votazioni fallite finalmente decidono il nome del nuovo Papa, che ha il volto dell'attore francese Michel Piccoli. Tutto rientra nell'ordine delle cose se non fosse che, al momento della tanto attesa proclamazione, Sua Santità cade in preda ad un attacco di panico, rifiutandosi di salutare i fedeli. Per aiutare il Papa ad uscire da questa crisi, nonostante le perplessità sulla psicoterapia, viene convocato uno psicanalista (Nanni Moretti).
La trama in realtà, a mio modesto parere, è inconsistente. Non c'è un evoluzione della storia, nè dei personaggi. Il nuovo Papa, sembra bloccato nell sua crisi e non subisce alcuna trasformazione nel corso della vicenda. La figura dello psicanalista, non è collegata affatto al personaggio di Sua Santità che riflette più che altro in solitudine sulla sua difficile situazione. Nanni Moretti è interprete esclusivamente di alcune surreali "macchiette" assieme ai Cardinali, che non possono ancora uscire da San Pietro, in quanto non è avvenuta la proclamazione pubblica. Il tema del Papa-uomo, in crisi, psicanalizzato, poteva a mio parere essere meglio svuluppato attraverso una trama più consistente. Dal Film emerge, al limite, una "caricatura" del modo ecclesiastico e della psicanalisi.

Commento finale: Mi aspettavo di più!  

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