giovedì 31 marzo 2011

Speciale maturità: "La scelta della facoltà"

Aprile, gli esami si avvicinano, l'ansia sale. Ma spesso, vi ritrovate ad andare con la mente al di là della maturità, quando vi ritroverete di fronte ad un'importante e vitale quesito da cui dipenderà il vostro futuro:"E adesso che cavolo faccio?
Se il vostro obiettivo è continuare a studiare, di fronte a voi si aprirà il vasto orizzonte delle facoltà che, negli ultimi anni si sono moltiplicate come i funghi dopo la pioggia. La sceltà è la vostra, ma vorrei proporvi dei piccoli suggerimenti da parte di chi, come me, c'è già passato. 
La decisione dovrà basarsi essenzialmente su due principi:
1) Le vostre inclinazioni personali
2) Le opportunità lavorative

Partiamo dalla prima questione: le inclinazioni personali. Esempio: Medicina è una facoltà affascinante e impegnativa, è una missione quella di aiutare gli altri. E' una facoltà nobile e potenzialmente remunerativa, c'è la possibilità di avanzamenti di carriera e di diventare Qualcuno. Se, però, per farvi le analisi del sangue avete bisogno di essere trasportati nella gabbia-trappola come i gatti reticenti dal veterinario, se tendete a svenire di fronte al sangue fuoriuscito da un foruncolo e quando qualcuno si sente male, vi sentite male anche voi (per solidarietà), forse forse medicina o in generale le discipline sanitarie non sono per voi. La prima cosa  a cui dovreste pensare è cosa vi piacerebbe fare, non quale facoltà "potrebbe farmi fare carriera". Se le 2 ore di matematica del classico vi risultavano una tortura, non avvicinatevi nemmeno alla facoltà di Matematica pura o a quella di Economia e Commercio! Pensate a ciò che vi piace, a ciò che vi interessa, lo studio delle discipline scelte adesso vi accompagnerà almeno per i prossimi 3 anni, se non vi piacciono, studiare vi sembrerà inutile, pesante e la voglia di interrompere sarà fortissima.

Punto 2: le opportunità di lavoro. Ovviamente i nostri sogni dovranno un giorno fare i conti con la triste realtà. Quindi valutate anche gli sbocchi lavorativi della facoltà scelta. Una volta trovata l'area di studi che fa per voi (area umanistica, scientifica, sanitaria, informatica, meccanica, ecc..), cercate di coniugare i vostri gusti alle facoltà che offrono più sbocchi lavorativi, purtroppo a volte sono necessari dei compromessi tra i nostri gusti personali e ciò che richiede il mercato, senza snaturarvi però scegliendo una facoltà che per quanto potenzialmente remunerativa non fa per voi! (Punto 1) 

mercoledì 30 marzo 2011

La rivincita dei Nerd

Dal 24 febbraio di quest'anno è in libreria, al costo di 19.90 euro, con la traduzione di Federica Aceto: "La storia naturale dei nerd"di Benjamin Nugent, l'ironico testo che ricostruisce la genesi della sottocultura nerd, dalle origini, al moderno "geekchic".
Intellettuali, eccessivamente razionali, sicuramente geniali, appassionati di manga e tecnologie, ma irrimediabilmente goffi e un po' sfigati, adesso sono i nuovi sex symbol, quasi dei miti, invidiati e ammirati dal mondo intero. Dalle notti insonni davanti al pc, nascosti dietro schermi e spessi occhiali alle riviste, agli avvenimenti mondani e al jet set!
Nel libro vengono raccontate le incredibili storie di Steve Jobs, Bill Gates, Steven Spielberg e Mark Zuckerberg, che grazie alla loro "nerditudine" sono diventati miliardari!
Se ti senti un nerd oppure un geek, se sei appassionato di videogames, giochi di ruolo, manga e fumetti, devi sicuramente leggere questo libro!  

Per ordinarlo ONLINE basta cliccare sul banner rosso della Feltrinelli in basso a destra del blog.


E tu quanto sei nerd? Scoprilo con questo divertente test di Bastardidentro!

Puglia al cinema: "Questo mondo è per te"

 Appuntamento interessante per chi si trovasse a Bari il 31 marzo. Verrà presentata l'ultima pellicola di Francesco Falaschi: "Questo mondo è per te" è in uscita proprio il primo aprile al cinema multisala Showville di Mungivacca (Bari).
A parlare del film saranno proprio il regista e l'attore barese Paolo Sassanelli. Il film  vede tra gli interpreti: Sergio Sgrilli, Cecilia Dazzi, Matteo Pedrini e Massimiliano Bruno. La pellicola è una commedia che narra la storia del 18enne Teo. Il ragazzo, subito dopo il diploma, si ritrova ad affrontare numerosi problemi dovuti alla malattia del padre e a questioni finanziarie. Teo, che sognava di diventare uno scrittore è costretto a cercare lavoro, perdendosi nella giungla del precariato. Nonostante, inoltre, le sue traversie sentimentali riuscirà ad inseguire i propri obiettivi con più decisione.

Roma, riapre al pubblico il celebre balcone di Palazzo Venezia

L'abbiamo visto certamente nei filmati Luce, quando Mussolini proclamava i suoi discorsi con la  caratteristica enfasi, sto parlando del balcone di Palazzo Venezia da dove il duce il 10 giugno 1940 dichiarò guerra a Francia e Inghilterra.
Dopo essere caduto per decenni nel "dimenticatoio", condannato probabilmente alla damnatio memoriae per ciò che ha rappresentato in quegli anni, dopo essere stato trasformato in deposito, ora il balcone è stato ristrutturato. La soprintendenza del Polo Museale sta progettando di aprirlo al pubblico nell'ambito delle visite al museo
A dare la notizia è il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Maria Giro che ha fatto visitare il balcone al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Purtroppo il balcone è diventato forse il simbolo dei misfatti dell'epoca è il caso di dire, come si legge anche nel comunicato stampa dell'Ansa: una cosa è l'uomo, una cosa è il balcone.

martedì 29 marzo 2011

Io. Scrivo: il corso di scrittura del Corriere della Sera

Ieri mattina mi sono innamorata. Stavo bevendo il mio cappuccino indecisa se sgranocchiare quell'ultimo biscotto, quando sono rimasta folgorata da uno spot in tv che pubblicizzava "Io. Scrivo" il corso di scrittura del Corriere della Sera. Mi sono catapultata in edicola durante il tragitto verso l'università. 
Sono soddisfatta del mio acquisto. Si tratta di un volume dalla grafica semplice e accattivante che affronta le tematiche basilari della narrazione. Nella seconda parte del testo c'è la rubrica "altre scritture" dedicata, nei primi quattro numeri, al giornalismo. Le lezioni sono dell'ironico Beppe Severgnini che rende il tutto interessante e mai noioso.
In allegato c'è anche un dvd con le interviste rivolte agli scrittori più in vista del momento, in questo numero c'è Roberto Saviano, che ci racconta la sua nascita come scrittore e la sua passione per la letteratura. Non sono riuscita a guardarla tutta, ma è un'intervista davvero interessante, sembra più che altro una tranquilla chiaccherata "letteraria" che avvicina gli scrittori al pubblico. Il costo del primo numero è di 4.90 euro. Un prezzo modesto per un corso così accurato e ben fatto. Non mi è chiaro, però, il costo dei numeri successivi, spero che continui ad essere così accessibile!
Che dire...è un corso consigliatissimo per chi vuole migliorare la propria scrittura, correte in edicola!

La Venere di Morgantina torna in Sicilia

Finalmente la Venere di Morgantina, statua di epoca ellenistica, torna in Sicilia. L'opera, trafugata 30anni fa, ora è stata restituita dal "Poul Getty Museum"di Los Angeles. La statua è stata scomposta e trasportata in sette casse dotate di basamento antisismico per evitare traumi al prezioso contenuto. Il 19 marzo la Venere è giunta nel museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna, dove centinaia di persone hanno applaudito con gioia il tanto atteso ritorno a casa dell'opera d'arte. L'inaugurazione e l'apertura al pubblico sono previste per la fine del mese di aprile.

La statua fu trafugata dai tombaroli e rivenduta per 18 milioni di dollari al museo americano.

lunedì 28 marzo 2011

"Come tu mi vuoi" di Volfango De Biasi

Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Questo non è il solito romanzo adolescenziale alla "Tre metri sopra il cielo". Il libro, nato dal film omonimo, ha infatti una sorta di morale, una amarezza di fondo nei confronti della nostra società, la società delle apparenze e dell'omologazione, dove se sei attraente e riesci a dare di te un'idea vincente puoi aspirare ad un posto in prima fila, che non è assicurato per chi è "diverso", unico, per chi ha una propria personalità.
Giada è una studentessa universitaria. Ha un atteggiamento critico e astioso nei confronti del mondo. Annota sui suoi taccuini aspri giudizi riguardanti la società. La sua rigidità di pensiero non sembra dettata da una critica oggettiva, ma dal rancore profondo che nutre nei confronti delle persone. Giada infatti è brutta, squattrinata e diciamocelo, un po' sfigata.
Riccardo è il tipico fighetto, è bello e sa di esserlo. Adora le griffe e gli abiti firmati, d'altra parte servono anche a contribuire al suo innegabile sex appeal. Al contrario di Giada, che è abituata a lavorare sodo per ottenere qualcosa, Riccardo, ricco e ammirato, può ottenere tutto con un solo schiocco di dita. Apparentemente sembrerebbe felice, ma il suo aspetto da mito del quartiere, nasconde un rapporto difficile con i genitori che sembrano disinteressarsi a lui e limitarsi a fornirgli i soldi.
Il destino riuscirà ad un incrociare le vite di Giada e Riccardo, così apparentemente diversi.
Al di là della solita storia d'amore, nel romanzo sono presenti interessanti spunti di riflessione. Qual è la vera Giada? La secchiona bruttina e critica oppure l'ambiziosa ragazza in cui si trasforma, una giovane bella e senza scrupoli che ha capito che l'unico modo per ottenere risultati è lasciarsi trasportare dalla "massa" e dalla società?
Il finale a parer mio è emblematico, non mi riferisco alla vicenda sentimentale ma alle amare riflessioni del narratore che conclude il testo con una frase significativa, che riassume un po'il tema del libro: "Nella lotta tra te e il mondo stai dalla parte del mondo" (Frank Zappa)
Fin'ora ho parlato del romanzo, il film è ovviamente differente. Manca del tutto questa amara sfumatura, i personaggi sono appiattiti, non hanno quella profondità e problematicità del romanzo. E' ovvio che i tempi di un film e di un libro siano diversi. Se desiderate qualcosa in più della limitata storia d'amore tra due personaggi tanto differenti e della trasformazione del brutto anatroccolo, vi consiglio sicuramente di leggere il libro, che fornisce importanti spunti di riflessione sulla nostra società e di guardare il film solo per puro intrattenimento.
Se non riuscite a trovarlo in libreria, (è un libro di qualche anno fa), cercatelo ONLINE sul sito della Feltrinelli! Basta cliccare sul banner rosso in basso a destra!

Oltre al sesso, a cosa pensano gli uomini? A niente!

Quante volte è capitato a noi ragazze di affermare:"Gli uomini pensano solo al sesso!" Bè anche noi ci pensiamo, ma la nostra mente è affollata da tanti altri pensieri. I ragazzi, invece, a volte danno proprio l'impressione di avere un unico chiodo fisso.
A confermare questa "teoria" ci pensa lo scrittore inglese 39enne Sheridan Simove che un mese fa, proprio nel periodo di San Valentino, ha pubblicato la sua opera, frutto "di trentanove anni di accurate ricerche", un testo che finalmente avrebbe spiegato al mondo intero cosa affolla la mente degli uomini oltre al sesso. Bene, Simove ha proposto un libro di 200 pagine rigorosamente VUOTO. Si tratta di un libro in bianco che ben presto è diventato un best seller! Molti lo hanno considerato un regalo ironico, altri lo utilizzano come quaderno per gli appunti...
Certo è che questo spiritoso best seller ha riscosso moltissimo successo, soprattutto tra gli studenti! Sarebbe un' ottima idea regalo per qualcuno dei nostri amici maschietti vero?

domenica 27 marzo 2011

Il museo è virtuale con Google Art Project

Vi piace viaggiare? Vorreste visitare i più grandi musei del mondo per "toccare"la grande cultura ma siete "al verde"?  Trascorrereste ore in biblioteche e pinacoteche ma non ne avete il tempo materiale? Per voi è nato: Google Art Project!
Chi di noi non ha "passeggiato" in città sconosciute con Google Map grazie alla funzione Street View? (Scommetto che avete cercato anche casa vostra eheheh) Adesso è possibile visitare virtualmente i più grandi musei del mondo! 

A questo progetto hanno partecipato 17 musei tra i più prestigiosi : 
l’Alte Nationalgalerie e la Gemäldegalerie di Berlino; la Freer Gallery of Art (Smithsonian) di Washington; la Frick Collection, il Metropolitan Museum of Art e il Museum of Modern Art (Moma) di New York; il Museo Reina Sofia e il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid; il Museum Kampa di Praga; la National Gallery e la Tate Britain di Londra, il Palazzo di Versailles; il Rijksmuseum e il Van Gogh Museum di Amsterdam; l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tretyakov di Mosca e, dulcis in fundo, la Galleria degli Uffizzi di Firenze. 

Google ha lavorato a questo ambiziosa idea per 18 mesi, realizzando gallerie virtuali con la nuova tecnologia "Street View per interni" .
Ora è possibile ammirare, oltre che l’architettura dello stesso edificio, anche le opere dei maestri più famosi, permettendo una visione di risoluzione che permette di osservare la tela addirittura nei minimi dettagli! 

Viaggiare e ammirare le più prestigiose gallerie, osservare le più grandi opere d'arte al mondo...semplicemente con un click! Comodo no? 

sabato 26 marzo 2011

L'importanza della traduzione

Leggere libri, romanzi, opere di letteratura straniera è per noi normalissimo. Spesso diamo per scontato il processo di traduzione quasi come se un Tolstoj un Dumas o un Dickens avessero scritto i loro capolavori nella nostra lingua. Oppure pensiamo allle istruzioni di un cellulare, di un I-Pod, di oggetti fabbricati all'estero, in Cina o in America, di cui noi leggiamo le prestazioni  scritte sulla confezione in italiano.

 La traduzione è comunicazione. Senza la traduzione ogni Paese sarebbe rimasto chiuso in se stesso, nel suo mondo, senza la possibilità di conoscere "l'altro". La cultura non è "fissa" è in continua evoluzione, in perenne sviluppo anche grazie alle influenze straniere, agli arricchimenti provenienti dall'estero, che non sarebbero stati possibili senza traduzione. 

 La traduzione è uno strumento di PACE.  E' grazie al lavoro dei traduttori che si favoriscono le comunicazioni internazionali e la diplomazia e sappiamo di quanto ce ne sia bisogno al giorno d'oggi!

In passato si è pensato di ripristinare un Eden linguistico (quando tutti parlavamo una sola lingua, prima dell'episodio della "Torre di Babele per intenderci) con l'Esperanto. Un esperimento che non ha riscosso grande successo ed è rimasto un virtuosismo proprio di studiosi e appassionati.

La traduzione, il passaggio da una lingua di partenza a una lingua d'arrivo, mira a mantenere il valore e l'efficacia del testo originale, come se si fosse scritto in partenza nella lingua d'arrivo. Nel corso della storia della traduzione molti autori, (da Cicerone a Martin Lutero) hanno affermato l'importanza di una traduzione ad sensum e non ad verbum,  una traduzione letterale, parola per parola, che avrebbe reso il testo inaccessibile e incomprensibile nella lingua in cui si era tradotto. 


 La traduzione è conoscenza. E' ovvio che per tradurre sia necessario conoscere e padroneggiare entrambe le lingue. Non solo dal punto di vista grammaticale ma anche da un punto di vista più profondo che riguarda le tradizioni e la cultura delle lingue. Esistono, infatti, modi di dire, frasi idiomatiche, giochi di parole che sarebbero intraducibili e potrebbero essere sostituiti dai corrispettivi della lingua d'arrivo, espressioni diverse che però abbiano lo stesso valore di quelle originali nella lingua di partenza.

Riepilogando: La traduzione è conoscenza, la conoscenza favorisce la comunicazione tra i popoli, comunicazione che è indispensabile per i rapporti tra i vari Paesi e per la Pace.

venerdì 25 marzo 2011

Modi di dire: Voltagabbana

Ecco un termine con cui, purtroppo, siamo costretti spesso ad apostrofare i politici : "voltagabbana".
Vediamo la parola in un esempio per comprendere il suo utilizzo: "Il Dott. Tizio è un voltagabbana! Pur di candidarsi ha cambiato partito!"
Il voltagabbana è colui che cambia idee e schieramento non per motivi validi, ma per convenienza.

Da cosa deriva?
 La gabbana era un indumento, un pesante cappotto con l'interno in pelliccia. Questo capo d'abbigliamento era in dotazione ai militari. Quando i soldati disertavano, durante la fuga, indossavano la gabbana al rovescio, per non essere riconosciuti e puniti per la diserzione.

sabato 19 marzo 2011

Modi di dire: "Ovazione"

Quando qualcuno fa un'azione degna di lode, spesso si dice che: "meriterebbe un'ovazione" oppure all'inglese, capita di sentire: "Standing ovation!".
Cos'è l'ovazione?
L'ovazione era una cerimonia dell'antica Roma, durante la quale si davano gli onori ad un generale vittorioso.
Il generale al quale era dedicata l'ovazione non entrava in città su una biga trainata da due cavalli bianchi, come si faceva durante la cerimonia del trionfo (di importanza maggiore), ma camminava invece indossando la toga praetexa del magistrato e una corona di mirto (pianta sacra alla dea Venere) la corona ovalis.

venerdì 18 marzo 2011

L'archivio Pascoli sarà digitalizzato

La tecnologia ancora una volta stravolge i tradizionali strumenti di studio e di ricerca. Questa volta sicuramente in positivo, dato che questa iniziativa renderà accessibile a un vastissimo pubblico una parte importantissimo del patrimonio culturale italiano.
Circa sessantamila documenti di Giovanni Pascoli e della figlia Maria, appartenenti alla fondazione di Castelvecchio (Lucca) intitolata al poeta, saranno, infatti restaurati, catalogati e digitalizzati. 
Entro la fine del 2012 le carte potranno essere consultate semplicemente attraverso un click!L'intervento avverra' grazie a un finanziamento di oltre 166 mila euro reso possibile dall' 8 per mille richiesto dalla Soprintendenza archivistica della Toscana.

Fonte: Ansa.it

giovedì 17 marzo 2011

Tanti auguri Italia

Oggi si celebra il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. 

"Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".

Il 17 marzo 1861 il re Vittorio Emanuele assume il titolo di Re d'Italia. L'Italia è quindi unita sotto un'unica corona. Inizia così la storia del nostro amato e odiato Paese, patria di santi, poeti e navigatori. il Paese noto all'estero per spaghetti, pizza e mandolino (come se suonassimo tutti il mandolino nel tempo libero), la nostra cara Italia, tanto criticata dagli italiani in patria e tanto idealizzata e amata dagli italiani all'estero, l'Italia, sconvolta dai dissidi politici, dalla malavita organizzata, ma anche terra di persone che vogliono cambiare in positivo il nostro Paese, persone che hanno, nonostante tutto, ancora speranza e fiducia e sognano un' Italia migliore.

Tanti auguri Italia!

mercoledì 16 marzo 2011

L'haiku giapponese

Per onorare l'antica e fiorente cultura Giapponese ed essere vicina con il cuore a questa affascinante terra sconvolta da terremoti e inondazioni, vorrei proporre un'interessante forma d'espressione poetica: l'haiku.

L'haiku è un componimento molto semplice, senza titolo. Composto da soli 3 versi di 5, 7 e ancora 5 sillabe.
E' un componimento poetico che evita tutti i fronzoli e a volte l'eccessiva densità retorica e stilistica della poesia per raccontare l'essenziale, lasciando spazio alle suggestioni e alle emozioni suscitate dai versi minimi, essenziali e a volte indipendenti tra loro.

Esempi:
di: Yosa Buson
Il pruno bianco
ritorna secco.
Notte di luna.

di: Matsuo Basho
Stanco:
entrando in una locanda
fiori di glicine.

In Giappone si calcola che più di dieci milioni di persone (circa il 10% della popolazione) si dilettino a scrivere haiku!

martedì 15 marzo 2011

I personaggi de "La vita è sogno" di Calderon de la Barca

Le due coppie: Rosaura-Sigismondo e Estrella-Astolfo sono opposte tra loro.
Il primo incontro tra Rosaura e il prigioniero avviene nella desolata torre, mentre quello tra i due cugini avviene a corte, nelle sontuose stanze del palazzo. Tra i primi c'è passione e tensione rotica anche quando Sigismondo crede che le ragazza di un uomo, mentre tra i secondi c'è solo rispetto e grande cortesia.
Rosaura e Sigismondo derivano dalla commedia palatina. Una commedia che tratta del tema della ricerca dell'identità, prevede travestimenti e colpi di scena.
 Astolfo ed Estrella appartengono alla palaciega, un tipo di rappresentazione legata al mondo della corte, con intrighi amorosi e questioni dinastiche.
In particolare l'origine della figura di Sigismondo è da rintracciarsi nelle commedia di ricerca dell'identità. Dove il protagonista è una nobile che però viene cresciuto in un ambiente boschivo e rurale, di solito da un anziano. Il giovane, crescendo, avverte di non appartenere ai quei luoghi e cerca di emenciparsi, ma i suoi tentativi vengono visti come quelli di un folle ambizioso.
 L'amore per una donna sosterrà il protagonista nelle sue imprese. Alla fine la verità sarà svelata e il giovane riprenderà il suo vero posto nella società A questa tradizione appartiene la figura di Sigismondo.

Il re Basilio: è un re dedito all'astrologia che si fida della sua lettura degli astri e imprigiona suo figlio. Appare come un re tiranno che abusa del suo potere di padre e di re. Come appare tiranno anche Sigismondo, con il suo comportamento arrogante a corte.

Clotaldo è il padre di Rosaura. Ma tentenna. Non sa se difendere l'onore della figlia o schierarsi con il re. E' fedelissimo al sovrano.

Clarin è il classico servo astuto e furbo, si schiera sempre col più forte e ben presto diventa leccapiedi di Sigimondo. 

lunedì 14 marzo 2011

"La vita è sogno" di Calderon de la Barca

"La vita è sogno" è un'opera teatrale appartenente al noto Siglo de oro spagnolo e scritta da Calderon de la Barca.
Immaginiamo di essere uno spettatore seicentesco e di assistere alla rappresentazione.
Cala la penombra sul palco e appare avvolta dal buio una figura. Il personggio scende lentamente da una scala.
Il pubblico è incantato. Chi è questa misteriosa figura avvolta dal mistero? Un uomo? Una donna? Uno spettro?
La figura inizia a parlare: "Ippogrifo violento..." E' una donna. Una donna travestita da uomo. Non siamo a conoscenza dei motivi che l'hanno condotta al travestimento. Ci racconta di essere caduta in quella landa deserta a causa della sua cavalcatura: un ippogrifo. Una creatura ibrida e ambigua a metà tra un cavallo e un grifone. Un animale ambiguo come la protagonista, donna vestita da uomo, che ci dirà di essere stat offesa come donna, ma di essere giunta in quel luogo per vendicarsi come un uomo. La giovane è stata sedotta e abbandonata e cerca vendetta per ristabilire il suo onore. Al seguito della giovane, Rosaura, c'è Clarin il servo furbo e astuto che nel corso della vicenda si schererà sempre con il più potente.
I due scorgono una torre e al suo interno un prigioniero, Un'altra figura ambigua a metà tra l'uomo e la bestia, che si lamenta della sua mancanza di libertà. I due verranno scoperti e prontamente arrestati. Infatti chiunque entri in quel luogo sarà privato della vita. Il carceriere Clotaldo però sottraendo la spada di Rosaura la riconosce come un suo pegno d'amore. Anche lui aveva sedotto e abbandonato una dama, crede così di avere di fronte suo figlio.
Nel corso della vicenda sapremo la verità: Il prigioniero della torre è il giovane Sigismondo, condannato a vivere come una fiera dal padre, il re Basilio, a causa di cattivi presagi che avevano accompagnato la nascita del ragazzo. Osservando le stelle il re astrologo aveva anche letto nel cielo che Sigismondo, cresciuto, avrebbe ucciso il padre camminando sulla sua testa e avrebbe assunto il potere. Così, per evitare tutto questo l'aveva imprigionato. Ora però vuol condurre un esperimento. Vuol portare il figlio a palazzo dopo averlo narcotizzato per scoprire se Sigismondo sia degno del trono. Nel caso in cui il ragazzo si mostri ostile sarà gettato nuovamente in prigionìa e gli sarà fatta passare l'esperienza a corte per un sogno. Per questa decisione Rosaura e Clarin non vengono uccisi, ma vengono condotti a palazzo. Rosaura si svela essere una donna e Clotaldo la spaccia per una dama di compagnia di Estrella. Estrella e Astolfo sono due nobili, cugini tra loro, giunti a palazzo perchè il loro matrimonio li farebbe salire al trono in mancanza di un erede diretto. I due non sono di certo innmamorati, il loro è un rapporto basato sull'ambizione, la cortesia, l'educazione e il rispetto, ma non sulla passione, che guida invece Sigismondo attratto da Rosaura. Infatti Sigismondo viene condotto a palazzo, ma il suo è un comportamento indegno, getta un cortigiano dal balcone, corteggia Estrella e cerca di violentare Rosaura. Nel frattempo scopriamo che l'oggetto della vendetta di Rosaura è proprio il duca Astolfo, una lite tra i due per un ritratto, mostrerà la passione tra loro anche ad Estrella che da quel momento sarà fredda e sospettosa.
 Sigismondo aggressivo e ostile offende suo padre e tutti i personaggi della corte e viene rispedito nella torre. Qui avviene un importante cambiamento.
Clotaldo svela al giovane che è conveniente comportarsi bene anche nei sogni. E che la prossima volta converrebbe al giovane comportarsi secondo il bene.
Dirante una rivolta del popolo, che scoperta la verità vuole liberare Sigismondo, i soldati raggiungono la torre e liberano il ragazzo. Questa volta Sigimondo si comporterà saggiamente, sconfiggerà il padre, ma invece di ucciderlo nel momento in cui quest'ultimo si inginocchia di fronte a lui, si inchina a sua volta. Sigismondo ha trionfato sugli astri e si dimostra degno del trono, forse più del suo crudele padre. Astolfo sposerà Rosaura, per restutuirle l'onore e Sigismondo sposerà Estrella, nonostante sia innamorato della bella Rosaura. Ma solo questa soluzione viene considerata ottimale dato che Estrella è di stato superiore a quello di Astolfo e quindi è più conveniente che sposi un principe. Dal principio della convenienza del comportarsi saggiamente Sigismondo è giunto ad una più profonda consapevolezza del suo ruolo di saggio e giusto sovrano.

sabato 12 marzo 2011

Modi di dire: fare la cresta

Capita a tutti di inviare qualcuno per svolgere una commissione (comprare un oggetto, fare la spesa...) e rendersi conto che questo nostro "delegato" ha sottratto qualcosina dai soldi che gli abbiamo dato per svolgere il compito.
Inviamo la vicina a comprarci il pane e magari arrotonda il prezzo per sottrarci qualche centesimo ad esempio!

Qual è l'origine di questa frase idiomatica?

L'agresto era un condimento fatto con l'uva poco matura. I contadini, però, aggiungevano anche l'uva "buona" che doveva essere data al padrone.
 Si diceva fare l'agresto per indicare questa piccola furbizia, questo piccolo "furto". Poi con il tempo "fare l'agresto" è diventato "fare la cresta".

lunedì 7 marzo 2011

"Ragione e Sentimento" di Jane Austen

E' preferibile un comportamento istintivo e sincero o è meglio essere cauti, razionali e riflessivi?
Jean Austen con la sua tagliente ironia e la sua sapiente scrittura ci aiuta in questa riflessione nel suo romanzo "Ragione e Sentimento".
Elinor e Marianne sono due sorelle belle ed educate, ma dal diverso temperamento. Marianne è emotiva, schietta, è fermamente convinta che il vero amore arrivi una sola volta nella vita,  per la giovane non c'è spazio per le mezze misure. Elinor, invece, è più riflessiva e riservata, ha un carattere quieto e tendente alla riflessione, non dimostra facilmente i propri sentimenti. Le due ragazze saranno messe a dura prova soprattutto dal punto di vista sentimentale e chissà se le loro esperienze le condurranno a dei cambiamenti nel loro temperamento e nelle loro scelte.
Elinor rappresenta la ragione, mentre Marianne il sentimento. Quale dei due temperamenti si dimostrerà vincente?
Da segnalare l'ironia tagliente di Jane Austen nella critica nei confronti di alcuni personaggi, che ci appaiono come persone meschine, egoiste e ipocrite. Appunto l'ipocrisia regna sovrana in molti dei rapporti sociali e familiari. Il badare al reddito, al denaro, il considerare a volte perfino la poca cultura un pregio e un'opportunità sono atteggiamenti che appaiono normali e frequenti nella società disegnata dalla scrittrice.  D'altra parte Lucy, la rivale di Elinor, nonostante o forse proprio grazie alla sua grettezza riuscirà ad ottenere un buon matrimonio e grandi benefici.
"Ragione e Sentimento" rappresenta un grande classico della letteratura inglese e non può mancare in una fornita libreria, accanto ad un altro grande romanzo della Austen: "Orgoglio e Pregiudizio".

domenica 6 marzo 2011

La Galassia Gutenberg: dai libri agli E-Book

Ricordo un racconto che lessi alle elementari. Due bambini del futuro chiedevano al nonno come si studiasse ai suoi tempi, dato che loro utilizzavano solo il computer e supporti informatici, non andavano a scuola, ma facevano i compiti online. L'anziano, raccontava così di un antiquato, ma poetico strumento: il libro. Dopo la lettura della storia dovevamo rispondere a delle domande, tra cui: "Secondo te i libri scompariranno davvero?"
All'epoca il racconto mi sembrò assurdo. Verosimile, ma assurdo. Si parla di una 20ina di anni fa, quando lo strumento più tecnologico in circolazione era il Commodore 64. Per me era impossibile che si studiasse con il computer, che si leggesse su "tavolette informatiche" e si abbandonassero i libri. Bene, ci siamo quasi arrivati.
 Ricordo quando ci davano da fare "la ricerca" e allora via a scopiazzare dall'enciclopedia, farsi dettare pagine e pagine dai libri, se volevamo sapere qualcosa dovevamo chiedere ai genitori di prendere i pesanti libroni dalla libreria. Adesso basta andare su Wikipedia, copia/incolla, stampa e la ricerca è fatta. Vogliamo parlare poi, degli E-book? Sempre più diffusi? Gli E-book sono libri informatici, praticamente file che si possono leggere su cellulari, palmari o dispositivi appositi per la lettura.
 Quando lessi il racconto ero strasicura che i libri non sarebbero mai andati in pensione. Mi dicevo che nessun supporto, per quanto avanzato, avrebbe mai potuto sostituire il profumo dei libri nuovi, lo scricchiolìo delle pagine e le copertine di cartone. Certo, anche oggi le librerie sono piene di titoli e di acquirenti, ma purtroppo ora non sono così tanto sicura come allora della vittoria della carta sul foglio informatico.
Spero almeno in una pacifica convivenza!

sabato 5 marzo 2011

"Gomorra" dalla finzione alla realtà

"In posa, ripresi con i telefonini, come i protagonisti di "Gomorra". Mitra e pistola in pugno, a mimare la scena "cult" della pellicola tratta dal libro di Roberto Saviano in cui due ragazzi con addosso solo le mutande sparano, sulla spiaggia, raffiche di mitragliatore. Immagini esaltanti, per loro, piccoli duri di Quarto Oggiaro, membri di una baby gang di minorenni da 11 rapine, tra settembre e dicembre dello scorso anno, e dal forte ascendente sui giovani del quartiere." 


Così inizia l'inquietante articolo proposto dall'Ansa. Ragazzi di strada, che hanno preso come modello i protagonisti del romanzo di denuncia di Saviano, invece di prenderne le distanze.
L'articolo prosegue:

"Nel corso delle perquisizioni domiciliari compiute dalla Polizia sono stati trovati, sedici cellulari, due coltelli, una mazza da baseball ed alcune riproduzioni di armi: un fucile mitragliatore (soft air), una pistola colt 'Mk Iv' ed una pistola 'Dong'. Sui cellulari dei componenti della Baby Gang, invece, diverse le pose ispirate a 'Gomorra', con i giovani ripresi a torso nudo, riproduzioni di armi in pugno, puntate verso l'obiettivo, come gli attori della pellicola. Su una pagina Facebook, anche l'immagine di uno dei protagonisti della gang con una pistola vera impugnata indossando guanti di lattice."

"Vieni via con me" di Roberto Saviano



Presentazione del nuovo libro di Roberto Saviano: "Vieni via con me" : 2 marzo a Milano, 3 marzo a Pavia, 4 marzo a Bologna. 
Dopo lo straordinario successo del programma presentato da Saviano e Fabio Fazio, finalmente esce il tanto atteso libro, in cui lo scrittore di Gomorra affronta le storie e i temi già trattati all'interno del programma: 

i rifiuti di Napoli, i meccanismi della macchina del fango, le vicende di Piegiorgio Welby e don Giacomo Panizza..."storie di uomini e donne che sognano un' Italia diversa".

Interessantissima l'introduzione al libro, dove Saviano aggiunge la SUA lista delle cose per cui vale la pena vivere che potrete trovare sul sito ufficiale.

E' possibile acquistare il libro, in versione cartacea o e-book sul sito della Feltrinelli. Cliccate il banner rosso della Feltrinelli che trovate a destra!

venerdì 4 marzo 2011

Essere / sentirsi / sembrare / come un cavolo a merenda

Avete mai sentito questa espressione?

 "Guarda, ad una mostra d'arte sembreresti un cavolo a merenda!"
 "Quella battuta di Mario stava bene nel discorso come un cavolo a merenda!"
 "Luca, in quel contesto, sembrava proprio un cavolo a merenda!"

E' una frase idiomatica, (un modo di dire) abbastanza curiosa e spiritosa. Indica qualcosa o qualcuno completamente fuori posto in un contesto. Fuori posto esattamente come un cavolo a merenda. Per la merenda, come tutti sappiamo, sarebbero preferibili altri cibi: una fetta di torta, frutta, un succo, un panino, ma non un cavolo! Indica quindi qualcosa di estraneo ad una situazione, ad un contesto o ad un discorso.

Fa scandalo la poliziotta che fa pipì




La scultura "Petra" della poliziotta che fa pipì di certo non passa inosservata. Si tratta della rappresentazione in silicone di una poliziotta in tuta antisommossa nella posizione infraintendibile di orinare. Naturalmente la sua esposizione all'Accademia di Belle Arti a Dresda (Germania) ha fatto scalpore! L'opera è del giovane ed eccentrico artista Macel Walldorf. Diverse le posizioni di fronte alla scultura: i poliziotti e il Ministero dell'Interno tedeschi hanno gridato allo scandalo, mentre i critici sono entusiasti e hanno addirittura premiato l'opera.

( Fonte e foto: Ansa.it)

giovedì 3 marzo 2011

Il ritorno di Bridget Jones. Arriva il terzo capitolo

Torna la protagonista del celebre libro: "Il diario di Bridget Jones", la 30enne single e pasticciona nota anche sul grande schermo con i film tratti dai divertentissimi romanzi ("Il diario di Bridget Jones" e "Che pasticcio Bridget Jones"). Renèe Zellweger, ormai il volto della ex single Bridget, a 10 anni dal primo film che incassò 282 milioni di dollari in tutto il mondo, ha accettato di partecipare al terzo capitolo, anche se questa volta ci sarà una bella novità: Bridget sarà magra! Questo per evitare lo stressante acquisto di kg necessario all'attrice per interpretare la protagonista.
Bridget è cresciuta e sarà...madre! Accanto alla Zellweger, il probabile ritorno del fascinoso Darcy-Colin Firth che afferma:"Ormai i personaggi sono invecchiati. Mi piace l'idea del matrimonio e dei figli".

Roberto Saviano: fornitura di mozzarelle di bufala a vita



Il giovane scrittore Roberto Saviano avrà una fornitura di mozzarelle di bufala a vita! E' la curiosa iniziativa promossa da Luigi Chianese, presidente del Consorzio della Tutela e la Promozione della mozzarella di bufala Campana. Chianese, in occasione della pubblicazione del nuovo libro di Saviano edito da Feltrinelli, ha affermato: 

"Saviano dice che al primo posto dei motivi per cui vale la pena vivere c'e' la mozzarella di bufala e allora noi gli offriamo una fornitura a vita dei nostri prodotti. Siamo orgogliosi e felici di averlo tra i nostri migliori e appassionati consumatori".
 
La mozzarella di bufala è un vero e proprio biglietto da visita dell'Italia nei confronti degli altri paesi e Chianese ha voluto dimostrare la sua stima e la sua gratitudine nei confronti di Saviano con una fornitura a vita del gustoso prodotto campano.

(Fonte: Agi.it)

mercoledì 2 marzo 2011

Donne e pubblicità: il caso Oliviero Toscani

Questo blog si occupa di anche di comunicazione visiva. Di tutto ciò che viene comunicato non solo verbalmente o per iscritto, ma attraverso video, immagini, fotografie. E quindi, non posso, di certo, ignorare tutte le polemiche riguardanti la mercificazione del corpo femminile, scatenate dalla vicenda della ormai celebre "Ruby Rubacuori" sino alle continue scandalose pubblicità presenti sulle riviste o sui cartelloni pubblicitari. Gigantografie di sederi e seni, donne ammiccanti ed eccessivamente sexy che pubblicizzano qualunque cosa, dai vini ai provoloni. L'ultimo scandalo è la campagna pubblicitaria di Silvian Heach, realizzata dal fotografo americano Terry Richardson, con irriverenti scatti di modelle seminude. Il dibattito in questi giorni è accesissimo, dalla manifestazione di qualche settimana fa "Se non ora quando" in cui le donne sono scese in piazza per mostrare il proprio diappunto nei confronti degli ultimi scandali, all'iniziativa Facebookiana di sostituire la propria immagine del profilo con foto di grandi donne.  
Ora tocca al fotografo Oliviero Toscani dire la sua in proposito:  
“Le prime a fare schifo sono le donne”, ha dichiarato in un’intervista al Secolo XIX. “Preferiscono puntare sulla bellezza, anzichè sull’intelligenza”-spiega Toscani-“Siamo un Paese dominato dagli uomini, ma le donne ci sguazzano. Siamo un Paese sottosviluppato. Ha mai visto una madre che non sia fiera del figlio “sciupafemmine”? Chi li alleva, così? È un pianto… E poi avete il coraggio di lamentarvi?”.
Parole dure quelle del noto fotografo,a cui si devono le celebri campagne pubblicitarie della Benetton. Forse non ha tutti i torti. Se i corpi delle donne vengono mostrati come oggetti, probabilmente la colpa è delle scelte di alcune di noi.

Shakespeare- Otello, il dramma della gelosia

Otello è un anziano guerriero moro, rude ed esotico, che ha difeso con grande coraggio Venezia in occasione della battaglia di Cipro.
Desdemona è una giovane e bella fanciulla. Non hanno nulla in comune, sono due opposti. La vicenda si basa proprio sulla differenza tra i due, causa di timori e sospetti, soprattutto da parte dell'anziano Otello, consapevole dell'avvenenza e della giovinezza della sua consorte.
Jago vuole condurre alla rovina questa coppia, apparentemente per vendetta, in quanto Cassio, gli è stato preferito da Otello, ma si tratta di qualcosa in più di una semplice questione personale.
Jago esiste, perché esiste Otello. Sono personaggi complementari. Jago non è un semplice antagonista, è un secondo protagonista, le sue battute sono addirittura superiori di numero rispetto a quelle di Otello.

L'amore e la parola:
L'amore tra Otello e Desdemona è basato sulla parola, sul racconto. E' lo stesso Otello a narrare come i due si sono innamorati, di fronte al Senato Veneziano, quando è chiamato a difendersi dall'accusa di stregoneria. Il guerriero era solito frequentare la casa del padre di Desdemona, durante queste occasioni, il moro raccontava con grande trasporto le sue mille avventure, i misteriosi luoghi visitati durante i suoi viaggi, le popolazioni incontrate, le volte in cui ha rischiato la vita. Desdemona era attratta e affascinata da questi racconti, che però non riusciva mai ad ascoltare per intero, date le sue faccende di casa. Una volta, Otello riesce ad avvicinare la ragazza, che allora affascinata ascolta le sue storie. Desdemona afferma che si potrebbe innamorare di un uomo che abbia compiuto quelle gesta. Desdemona quindi è innamorata del guerriero del racconto, non tanto di Otello che gli sta di fronte, il moro d'altro canto è innamorato dell'amore di Desdemona, ma non della fanciulla in quanto tale.

Jago:
Jago è un abile conoscitore dell'animo umano e sa che per distruggere un amore basato su di un racconto, deve produrre un altro racconto, una sorta di contro-trama. Jago è un'esteta del male, prova gusto ad essere il regista della vicenda. Gli attori adorano interpretare questo personaggio, è un personaggio ironico, consapevole di fingere. E' un attore nell'attore.

martedì 1 marzo 2011

Pillole di comunicazione "mediata"

Comunicare attraverso il computer, dietro un monitor, con una tastiera è molto diverso dal comunicare faccia a faccia. La comunicazione che avviene attraverso un dispositivo (in questo caso il pc) si chiama: mediata.
Nella comunicazione mediata sono del tutto assenti gli aspetti di meta-comunicazione che caratterizzano la comunicazione quotidiana. Non ci sono gesti al pc,non si può vedere la postura, non si può ascoltare il tono della voce... (quante volte scriviamo una battuta e restiamo completamente seri davanti al pc, e il nostro interlocutore non lo sa!)
Per ovviare a questo inconveniente esistono alcuni strumenti che possono “sostituire” la meta-comunicazione: le emoticons. Si tratta di simboli grafici convenzionali che indicano espressioni facciali. Si passa dai più semplici, composti da parentesi e punti, ai più complessi. Le chat più evolute graficamente utilizzano disegni veri e propri per indicare le espressioni del viso.
La comunicazione mediata non offre inoltre garanzie sull'identità dei soggetti, sappiamo solo ciò che ci viene detto (invece di una bella bionda, dietro il pc potrebbero esserci tre ragazzini, in luogo del bel ragazzone che noi immaginiamo si nasconda dietro il monitor, potrebbe esserci un anziano signore panciuto). L'interlocutore è identificato da un nickname (uno pseudonimo), un indirizzo mail e un avatar, che potrebbe non corrispondere alle caratteristiche reali del nostro interlocutore.
La comunicazione mediata è anche soggetta ad atti comunicativi disfunzionali:
Spamming: invio di messaggi spesso di natura commerciale.
Bombing: invio di centinaia di messaggi ad un interlocutore, il quale viene praticamente bloccato, gli viene impedito di interagire.
Lurking: assistere alle conversazioni senza interagire e segnalare di essere presenti (praticamente spiare)
Flaming: linguaggio forte e ricco di insulti.