giovedì 31 marzo 2011

Speciale maturità: "La scelta della facoltà"

Aprile, gli esami si avvicinano, l'ansia sale. Ma spesso, vi ritrovate ad andare con la mente al di là della maturità, quando vi ritroverete di fronte ad un'importante e vitale quesito da cui dipenderà il vostro futuro:"E adesso che cavolo faccio?
Se il vostro obiettivo è continuare a studiare, di fronte a voi si aprirà il vasto orizzonte delle facoltà che, negli ultimi anni si sono moltiplicate come i funghi dopo la pioggia. La sceltà è la vostra, ma vorrei proporvi dei piccoli suggerimenti da parte di chi, come me, c'è già passato. 
La decisione dovrà basarsi essenzialmente su due principi:
1) Le vostre inclinazioni personali
2) Le opportunità lavorative

Partiamo dalla prima questione: le inclinazioni personali. Esempio: Medicina è una facoltà affascinante e impegnativa, è una missione quella di aiutare gli altri. E' una facoltà nobile e potenzialmente remunerativa, c'è la possibilità di avanzamenti di carriera e di diventare Qualcuno. Se, però, per farvi le analisi del sangue avete bisogno di essere trasportati nella gabbia-trappola come i gatti reticenti dal veterinario, se tendete a svenire di fronte al sangue fuoriuscito da un foruncolo e quando qualcuno si sente male, vi sentite male anche voi (per solidarietà), forse forse medicina o in generale le discipline sanitarie non sono per voi. La prima cosa  a cui dovreste pensare è cosa vi piacerebbe fare, non quale facoltà "potrebbe farmi fare carriera". Se le 2 ore di matematica del classico vi risultavano una tortura, non avvicinatevi nemmeno alla facoltà di Matematica pura o a quella di Economia e Commercio! Pensate a ciò che vi piace, a ciò che vi interessa, lo studio delle discipline scelte adesso vi accompagnerà almeno per i prossimi 3 anni, se non vi piacciono, studiare vi sembrerà inutile, pesante e la voglia di interrompere sarà fortissima.

Punto 2: le opportunità di lavoro. Ovviamente i nostri sogni dovranno un giorno fare i conti con la triste realtà. Quindi valutate anche gli sbocchi lavorativi della facoltà scelta. Una volta trovata l'area di studi che fa per voi (area umanistica, scientifica, sanitaria, informatica, meccanica, ecc..), cercate di coniugare i vostri gusti alle facoltà che offrono più sbocchi lavorativi, purtroppo a volte sono necessari dei compromessi tra i nostri gusti personali e ciò che richiede il mercato, senza snaturarvi però scegliendo una facoltà che per quanto potenzialmente remunerativa non fa per voi! (Punto 1) 

Nessun commento:

Posta un commento