domenica 3 aprile 2011

Modi di dire: "A bizzeffe"

La primavera è fantastica, i fiori, il verde, gli uccellini, peccato per gli insetti...ce ne sono a bizzeffe! Io non ho nulla da dire contro i nostri amici a sei e a più zampe, l'importante è che mi stiano lontano. Ma, oggi non voglio parlare di scarafaggi (brrr, quando camminano, con la le loro zampine lunghe e veloci, mi fanno rabbrividire) & Co.  Vorrei affrontare il significato e l'uso di "a bizzeffe".
A bizzeffe indica : "in gran quantità" e deriva dall'arabo bizzēf, "molto". Non dobbiamo meravigliarci di questa origine, molte parole derivano dalla lingua araba, gli arabi hanno raggiunto le isole e il sud del nostro Paese, i fuggitivi provenienti da Bisanzio (capitale dell'Impero Romano d'Oriente), portarono in Italia il loro immenso sapere e la loro lingua.
Tornando al nostro tema, per anni circolò una errata etimologia di bizzeffe, forse perché si dava per scontata l'origine latina, come molte altre parole italiane, Wikipedia, ci parla di questo: 

Secondo lo studioso Paolo Minucci (1688), bizzeffe sarebbe derivato dall'espressione latina bis effe, "due volte effe":
Quando il sommo magistrato romano intendeva fare a un supplicante la grazia senza limitazione, faceva il rescritto sotto al memoriale, che diceva 'fiat, fiat' (sia sia) anziché semplicemente 'fiat', che scrivevasi quando la grazia era meno piena, dipoi per brevità costumarono di dimostrare questa pienezza di grazia con due sole 'ff', onde quello che conseguiva tal grazia diceva: Ho avuto la grazia a 'bis effe'.
Un'ultima precisazione, dal punto di vista sintattico, "a bizzeffe" è una locuzione avverbiale.

Nessun commento:

Posta un commento