domenica 6 marzo 2011

La Galassia Gutenberg: dai libri agli E-Book

Ricordo un racconto che lessi alle elementari. Due bambini del futuro chiedevano al nonno come si studiasse ai suoi tempi, dato che loro utilizzavano solo il computer e supporti informatici, non andavano a scuola, ma facevano i compiti online. L'anziano, raccontava così di un antiquato, ma poetico strumento: il libro. Dopo la lettura della storia dovevamo rispondere a delle domande, tra cui: "Secondo te i libri scompariranno davvero?"
All'epoca il racconto mi sembrò assurdo. Verosimile, ma assurdo. Si parla di una 20ina di anni fa, quando lo strumento più tecnologico in circolazione era il Commodore 64. Per me era impossibile che si studiasse con il computer, che si leggesse su "tavolette informatiche" e si abbandonassero i libri. Bene, ci siamo quasi arrivati.
 Ricordo quando ci davano da fare "la ricerca" e allora via a scopiazzare dall'enciclopedia, farsi dettare pagine e pagine dai libri, se volevamo sapere qualcosa dovevamo chiedere ai genitori di prendere i pesanti libroni dalla libreria. Adesso basta andare su Wikipedia, copia/incolla, stampa e la ricerca è fatta. Vogliamo parlare poi, degli E-book? Sempre più diffusi? Gli E-book sono libri informatici, praticamente file che si possono leggere su cellulari, palmari o dispositivi appositi per la lettura.
 Quando lessi il racconto ero strasicura che i libri non sarebbero mai andati in pensione. Mi dicevo che nessun supporto, per quanto avanzato, avrebbe mai potuto sostituire il profumo dei libri nuovi, lo scricchiolìo delle pagine e le copertine di cartone. Certo, anche oggi le librerie sono piene di titoli e di acquirenti, ma purtroppo ora non sono così tanto sicura come allora della vittoria della carta sul foglio informatico.
Spero almeno in una pacifica convivenza!

1 commento:

  1. Adesso basta andare su Wikipedia per scoprire che si scrive Gutenberg, non Gutemberg.

    Saluti

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