mercoledì 26 gennaio 2011

Allarme!

Accendo la tv per rilassarmi. Mi siedo sul divano. Mi tiro su la copertina e inizio con l'amato zapping serale. Ho beccato l'ora dei telegiornali. Ok, non fa male essere informati, o sì?
Allarme diossina! Carne tedesca tossica! Allarme freddo! Allarme neve! Allarme nebbia! Allarme stalking! Allarme violenze familiari! Alla fine del tg mi sento come la protagonista di un film di guerra. Sono al sicuro solo sotto la mia copertina? O no? Bè fino al prossimo: allarme acari! allarme allergia!
Con l'aviaria guardavamo con sospetto ogni colombo morto e abbiamo mandato in crisi gli allevamenti di polli, con la mucca pazza siamo diventati tutti vegetariani. Con l'H1N1 siamo diventati ipocondriaci. (Io seguivo con attenzione la mappa dei contagi e sono diventata disinfettante dipendente). Basta! Quest'anno, nonostante la suina sia stata declassata a influenza stagionale, i giornalisti ci informano costantemente sui decessi, sottolineando se le gravi condizioni di alcuni pazienti siano da attribuire a patologie pregresse o meno, insinuandoci il sospetto, il dubbio...
I giornalisti devono INFORMARE non allarmare! Le notizie vanno date per quelle che sono, non facendo di tutto per creare panico e timore nella popolazione. L'anno scorso, ricordo, che dopo il titolo terrorizzante e il bollettino dei decessi per influenza, i giornalisti concludevano gli articoli con: "comunque le autorità invitano a restare tranquilli, i rischi sono limitati" Ma che limitati? Prima mi terrorizzi e poi cerchi di rabbonirmi con una frasetta lanciata lì?
E le condizioni metereologiche? Se fa troppo caldo o troppo freddo è sempre fuori dalla media stagionale...allarme freddo! Allarme caldo!
E io lì...come un ebete sul divano...fino a quando non sento la sigla finale del tg e finalmente iniziano i cartoni animati.
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