Quanti di noi non hanno mai detto una bugia alzino la mano! Avanti, dite la verità, altrimenti vi si allunga il naso come il bugiardo per eccellenza, Pinocchio!
Capita a tutti dire una bugia, spesso sono bugie a fin di bene: "Oh ma che bel vestito" (Sembri una meringa, ma se te lo dico ti offendi) o menzogne fatte per gettare fango su qualcuno (e questo NON si fa!) o per uscire da situazioni imbarazzanti, "Ehm, no stasera non posso uscire con te, ho l'appuntamento dal veterinario, il canarino non sta bene." (Di sabato sera? Attenzione a non fare gaffe!).
Ma cosa sono le bugie dal punto di vista della comunicazione?
La comunicazione menzognera costuisce una forma significativa di discomunicazione ed è stata oggetto di numerosi studi.
Studi sul campo: rivelazioni di "bugie" e inganni nella vita quotidiana.
Studi sperimentali in laboratorio: analisi sistematica dell'agire menzognero.
Le caratteristiche della comunicazione menzognera:
-la falsità di quanto detto
-la consapevolezza della falsità
- l'intenzione di ingannare
E' diversa sia dal semplice errore, chi dice qualcosa di falso credendo sia vero non vuole ingannare, sia dalla finzione ( lo scherzo, la barzelletta, la parodia), il cui obiettivo è l'intrattenimento e lo smascheramento della finzione, l'interlocutore è consapevole del fatto che si tratti di qualcosa di non vero o di esagerato.
La menzogna è un atto comunicativo consapevole di ingannare un altro che non è consapevole e non vuole essere ingannato.
Esistono varie forme di menzogna:
-le menzogne preparate (per evitare una punizione)
Es: " Non ho svolto i compiti per oggi. Dirò alla maestra di averli fatti, ma di averli persi nel pullman"
-le menzogne impreparate
Es: "Esci con me stasera?"
"Mmm non saprei...ho l'appuntamento dal dentista..."
-le bugie pedagogiche (per rassicurare il bambino)
"L'orsacchiotto era tanto vecchio, è andato in un posto bellissimo a riposare e a divertirsi" (E'stato gettato via)
-le bugie innocenti (di buona educazione)
Es: "Che bel taglio di capelli!" (E'orrendo, sembri un ananas, ma non posso dirtelo)
Inoltre c'è una sottocategoria partcolare: l'omissione. Quando si evita di dire qualcosa, si omettono dei particolari.
Qualche piccola bugia detta a fin di bene non fa male a nessuno...ma attenzione, hanno le gambe corte!
(Foto: Wikimedia Commons)
Nessun commento:
Posta un commento