giovedì 17 febbraio 2011

Modi di dire: De gustibus non disputandum est

Quante volte ci siamo innamorati di qualcosa, per poi sentirci dire che quell'oggetto, in realtà, non è così bello come pensavamo?
Passeggiando in centro, vi sarà capitato di ammirare una borsa in finte piume di struzzo, per poi sentirvi dire dalla vostra amica: "Ma sei pazza?? 600 euro per quello schifo?!"
E' il caso di dire: "De gustibus non disputandum est", cioè: Sui gusti non c'è da discutere!

I gusti sono qualcosa di così soggettivo e personale che è inutile discutere su cosa piaccia e cosa no. Qualcosa che per noi è orribile, per un altro può essere bellissimo.

In realtà, il detto non deriverebbe dagli antichi romani (si attribuiva a Cicerone), ma è di derivazione Medievale. E' una frase rimasta nel parlare comune, in cui la forma più usata è quella abbreviata: "De gustibus..."
Dal punto di vista prettamente grammaticale, la frase è costituita da un DE + Abl (complemento di argomento) e una perifrastica passiva al gerundivo (che indica cosa c'è da farsi).
La traduzione letterale sarà: "Riguardo ai gusti non si deve discutere".

(Fonte: Wikipedia)

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4 commenti:

  1. la parola in grassetto DISPUTANDUM ha una N di troppo;)

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  2. cestina quello che dice wikipedia (per non dire altro)...
    http://www.taccuinistorici.it/ita/news/antica/personaggi/Giulio-Cesare-de-gustibus-non-disputandum-est.html

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  3. Ragazzi cosa vuol significare degustibus inerente ad una foto mi sto azzeccando ��

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